Il Ministro Franceschini ha firmato il D.M. n. 367 che abroga il comma 6 dell’articolo 7 del Decreto 246/2018, in cui l’introduzione della soglia di valore veniva rinviata a tempo indeterminato
Cari Colleghi,
dopo la pausa estiva, che speriamo sia stata serena e senza ombre, stiamo riprendendo l’attività cercando di mettere in campo tutte le potenzialità in essere per invertire il senso di marcia e ridare al nostro settore la stabilità che non ha caratterizzato questi anni.
Come avevamo anticipato nelle riunioni del Luglio scorso, i nostri sforzi si sono focalizzati sul rafforzamento dei rapporti con il Ministero dei Beni Culturali, in perfetta sintonia con AAI e con Confcommercio Imprese per l’Italia, per ottenere i risultati prefissati che sembravano allontanarsi mano
a mano che procedevano i contatti.
Gli obiettivi che abbiamo posto in primo piano erano: la semplificazione di alcune procedure legate alla libera circolazione e l’entrata in vigore della soglia di valore (13.500 euro) contenuta nella riforma voluta dal Ministro Franceschini nel 2017.
Ebbene, siamo orgogliosi di comunicare che, anche grazie alla strategia messa in campo attraverso il Progetto Apollo, il Ministro Franceschini ha firmato il D.M. n. 367 (in attesa di registrazione da parte della Corte dei Conti) che abroga il comma 6 dell’articolo 7 del Decreto 246/2018 (introdotto dal Decreto Bonisoli), in cui l’introduzione della soglia di valore veniva rinviata a tempo indeterminato, subordinandola all’anagrafe della circolazione internazionale.
Di conseguenza, siamo in attesa della registrazione da parte della Corte dei Conti del D.M. Franceschini per considerare immediatamente applicabile la SOGLIA DI VALORE. Il decreto ha anche fissato – per le tre Direzioni Generali interessate – il termine del 31 dicembre 2020 – entro il quale adottare delle specifiche tecniche, necessarie per l’attivazione del passaporto elettronico.
Appena possibile Vi invieremo il testo del Decreto, aggiornandovi costantemente sugli sviluppi delle tematiche di strategico interesse per il nostro settore. Auspichiamo apprezzerete questi risultati ottenuti con sforzi e qualche amarezza per i tempi di attesa: pur con mezzi economici molto limitati la Federazione ha perseguito nell’impegno di rappresentare la
categoria e migliorare la realtà nella quale gli antiquari devono operare a fronte di competitor sempre più agguerriti e favoriti da provvedimenti legislativi più “generosi”.
Con i più cordiali saluti.
IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE
(Arnaldo Pavesi) (Fabrizio Pedrazzini)