La rabbia dei residenti del Trappolone. Confcommercio Ascom: «Mancanza di attenzione nei confronti dei cittadini»
Inaugura tra le polemiche l’ultimo stralcio del primo lotto del Nodo di Rastignano. Il taglio del nastro ci sarà oggi pomeriggio alle 15,30, ma su questo tratto di competenza di Città Metropolitana e Comune di San Lazzaro fioccano le proteste dei cittadini del Trappolone, frazione di San Lazzaro, e di quelli di Rastignano, frazione di Pianoro.
Il malcontento riguarda le modifiche alla viabilità. Molti problemi nascono dal fatto che il nuovo tratto del Nodo sarà a senso unico da Pianoro a Bologna. «Alcuni cittadini sanlazzaresi, residenti come me in via Madre Teresa di Calcutta, in un tratto leggermente oltre al Trappolone, vengono inevitabilmente tagliati fuori da tutti i servizi – dichiara Claudio Grandi – per quanto la nostra zona sia una frazione sanlazzarese il comune più vicino è Pianoro ed è lì che noi ci appoggiamo. Avendo reso il tratto inspiegabilmente viabile solo verso Bologna noi non possiamo più scendere a Rastignano se non facendo un assurdo giro. Ma nessuno ci dà ascolto».
A sostegno dei cittadini si schierano il consigliere sanlazzarese Fdl Alessandro Sangiorgi, la consigliera metropolitana di Uniti per l’Alternativa Marta Evangelisti e il consigliere regionale Fdl Marco Lisei: «Ci chiediamo quali siano le basi per cui si è deciso di rendere questo tratto percorribile sono verso Bologna. Siamo perplessi dalle decisioni prese. Vogliamo vedere i documenti».
Alle polemiche delle famiglie sanlazzaresi fanno eco quelle dei residenti di Rastignano, che ieri si sono trovati la viabilità della frazione pianorese modificata senza preavviso e, per voce del Comitato Civico locale, aggiungono: «Le modifiche fatte, «Valuteremo eventuali modifiche qualora dovessero essere necessarie» senza avvertire, in via del Cappello e via Marzabotto, hanno causato gravi disagi.
Questa mattina (ieri, ndr) non c’erano nessuno a dare informazioni sulla nuova viabilità, tanto che gli automobilisti si sono trovati in un caos pazzesco. Si sono sommati, da martedì pomeriggio, ingorghi, file che hanno paralizzato il traffico e temiamo sarà sempre così». Le difficoltà riscontrate a Rastignano vengono denunciate anche da Confcommercio Ascom: «Ci siamo trovati in una situazione del tutto confusionaria che non ha avuto il minimo preavviso, cosa che era necessaria. Questa è una mancanza di attenzione nei confronti di cittadini e attività locali che inevitabilmente ci rimetteranno. Considerata l’importanza di un’infrastruttura come il Nodo di Rastignano ci aspettavamo più attenzione da parte degli enti coinvolti. Avevamo già espresso le nostre perplessità sulla nuova viabilità. Vogliamo un tavolo di confronto con le istituzioni».
A rispondere alle polemiche è l’assessore sanlazzarese alla Mobilità Luca Melega: «La Regione ha incaricato uno studio di consulenza per effettuare rilevamenti di traffico ed elaborare delle ipotesi viabilistiche. Tra le ipotesi emerse, nell’ambito di un tavolo inter-istituzionale convocato dalla Regione al quale hanno preso parte la Città Metropolitana e i comuni di Bologna, San Lazzaro e Pianoro, è stata scelta la soluzione adottata, ritenuta quella più funzionale ad adattarsi alla capacità delle vie Valverde, Buozzi, Madre Teresa di Calcutta. Monitoreremo l’opera e valuteremo eventuali modifiche qualora dovessero essere necessarie».
Zoe Pederzini, il Resto del Carlino, 8 ottobre 2020