Castello d’Argile, nuova piazza, premiate le idee dei negozianti II progetto è stato scelto e approvato dalla Città Metropolitana. Ora si attendono 200mi1a euro dalla Regione per partire con i lavori
La prassi è che un Comune progetta un’opera pubblica, poi la presenta ai cittadini. A Castello d’Argile sono stati gli stessi commercianti a spiegare all’amministrazione comunale come realizzare la nuova piazza Gadani.
II progetto, nato dalle idee dei negozianti, è risultato vincente: la Città Metropolitana lo ha scelto per la concessione del contributo della Regione. «Oggi, quella che appariva una ambiziosa suggestione, è una realtà – sottolinea il sindaco Alessandro Erriquez -. Concluso l’iter amministrativo regionale, avremo la possibilità di realizzare una piazza più bella e fruibile a cittadini e operatori commerciali. L’obiettivo è anche quello di garantire maggiore funzionalità all’area mercatale della stessa piazza. Dall’incarico affidato a professionisti, dobbiamo ragioniamo sulla migliore proposta possibile. Per farlo, abbiamo scelto la strada della condivisione. II primo interlocutore che abbiamo cercato è la categoria dei commercianti».
Nei giorni scorsi la giunta ha incontrato il presidente della locale associazione dei commercianti ‘Le Botteghe del tuo Paese’ Vittorio Marzaro e una rappresentanza di Ascom Bologna. L’obiettivo è quello di far convivere le esigenze dei cittadini, che vedono nella piazza il massimo luogo di socializzazione, con quelle degli operatori commerciali che chiedono soluzioni che favoriscano l’accesso ai negozi.
Uno dei nodi da sciogliere è rappresentato dal piano traffico, compresa la gestione dei parcheggi: «La strada del dialogo costruttivo che abbiamo intrapreso è quella giusta – sottolinea il primo cittadino -. II progetto vale circa 300mi1a euro, 200mi1a da finanziamento regionale e 100mila a carico del Comune».
II referente dei negozianti Vittorio Marzaro ringrazia il Comune: «L’amministrazione comunale ha sempre un occhio di riguardo nei confronti dei commercianti, coinvolgendoli nelle scelte che riguardano il nostro territorio. Ovviamente abbiamo portato il nostro contributo, chiedendo di non ridurre i parcheggi che danno accesso alle attività commerciali del centro. Anzi sfruttare ciò che si ha già a disposizione come i parcheggi adiacenti, magari aumentando il numero degli stalli. Sappiamo tutti che il commercio di vicinato, oltre a soffrire di annose problematiche dovute alla grande distribuzione e ai giganti dell’ecommerce, deve affrontare anche la crisi dovuta al Covid-19. Abbiamo però ben presente, che rendere bella e fruibile una piazza di paese, contribuirà a un positivo nuovo rilancio delle attività commerciali», conclude Marzaro.
Matteo Radogna, il Resto del Carlino, 24 ottobre 2020